Una cattiva dieta, la mancanza di attività fisica, la scarsa o squilibrata ingestione di alimenti può provocare spossatezza, diminuzione delle prestazioni cognitive, squilibri neuronali e problemi psicologici. Comincia ad innescarsi un processo di non accettazione di sé, di auto isolamento sociale e tutto questo si traduce con labilità emotiva, ansia, nervosismo, umore altalenante ed apatia. Sul piano fisico non ci si piace, l’autostima è bassa, si pensa di non essere più attraenti ed attrattivi e si formulano pensieri negativi su sé stessi. In alcuni casi, il cibo può diventare una consolazione (obesità e persone in sovrappeso), in altri invece, diventa un nemico da combattere (anoressia e bulimia).

È quindi INDISPENSABILE scegliere di essere seguiti e sostenuti da persone competenti, professionisti che si muovono con l’unico scopo di promuovere il benessere dell’individuo. Per piacere agli altri, bisogna piacere innanzi tutto a sé stessi. Questa è la prima regola, investire nella cura ed accettazione di sé, è il primo passo verso la felicità.

Leggi questi approfondimenti. Ti aiuteranno a capire come poter riprendere in mano il timone del tuo corpo, sia da un punto di vista nutrizionale che di attività sportiva.

La ripresa del movimento e le attività riabilitative post evento traumatico sono fondamentali per recuperare autonomia e ritornare ad una qualità di vita che sia compatibile con la propria condizione.

Dopo un lungo periodo di stop, la cosa più importante è avere chiaro nella mente ciò che si vuole ottenere. È ovvio che all’inizio non sarà facile, è proprio per questo che avrai bisogno di affidarti alle persone giuste, che sapranno guidarti ed affiancarti in tutto il tuo periodo di recupero.

Il nostro percorso è infatti in grado di fornire risultati misurabili, tangibili e, soprattutto, difficilmente ottenibili con i tradizionali esercizi in palestra.

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Il termine dieta, dal greco dìaita = regime, stile, tenore di vita, ha lo stesso significato di alimentazione corretta, sana ed equilibrata, volta a soddisfare le esigenze fisiologiche dell’organismo ma anche gli aspetti psicologici e relazionali attraverso l’appagamento dei sensi, il rispetto della tradizione del territorio e dei ritmi della vita quotidiana.  

L’obesità è un fenomeno in continua crescita, in tutto il mondo. Sicuramente è necessario sottolineare che, il rischio fisico, è strettamente connesso al disagio psicologico, generato dalla mancata corrispondenza del proprio corpo agli standard di bellezza imposti dalla società.

Tutto questo ha creato tantissimi miti e pregiudizi sul sovrappeso, infatti, viene spesso associato alla mancanza di attenzione, cosa non vera in molti casi. Ci sono persone perennemente a dieta, tuttavia, non perdono peso. Viene associato anche alla dimensione del brutto e dell’indesiderabile e ciò, come sottolineato prima, attribuisce all’argomento un fortissimo peso psicologico.

Ecco, noi ci rivolgiamo anche a TE!

A te che ti senti diverso, non devi buttarti giù, al contrario, prendi consapevolezza di te e scegli di farti seguire da professionisti in grado di intervenire alla fonte del problema.

Infatti, molto spesso le persone ricorrono a delle diete “fai da te” peggiorando le cose.

Il cambiamento non si attua ricorrendo ad una dieta restrittiva; è ampiamente riconosciuto che la restrizione è causa di perdita di controllo e quindi di abbuffate.

Questo comporta un circolo vizioso di fallimenti che alimentano bassa autostima, vergogna, depressione, incapacità di controllarsi.

Ecco perché occorre rivolgersi ad uno specialista, o meglio ancora un centro specializzato in cui si attui un programma che vada oltre la dieta e guardi alla persona con i suoi vissuti, idee e convinzioni sulle quali eventualmente intervenire attraverso un adeguato intervento educativo e comportamentale, attuabile unicamente attraverso un’equipe di professionisti specialisti in diversi campi.

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